Con il decreto legge n. 21/2022 (cd. “Decreto Energia”) è stato introdotto (in attesa della definitiva legge di conversione) il cd. “Bonus Benzina” che consente alle aziende private di erogare ai propri lavoratori dipendenti buoni carburante totalmente defiscalizzati per un valore massimo di 200 Euro nel corso del 2022.
Tali bonus vanno ricondotti nell’ambito dei fringe benefits, ovvero di quei beni e servizi che le aziende possono cedere o erogare ai propri dipendenti in completa esenzione da tasse e contributi entro il limite di 258,23 Euro per anno fiscale, ai sensi dell’art. 51, comma 3 Tuir.
Essendo assimilabili a fringe benefits, tali valori:
- non concorrono alla formazione del reddito da lavoro dipendente e sono quindi esenti sia dal punto di vista fiscale che contributivo;
- sono integralmente deducibili dal reddito d’impresa;
- devono essere nominativi e possono essere riconosciuti dall’azienda anche ad personam, senza dover essere per forza attribuiti a tutti i lavoratori o a particolari categorie di essi e senza dover prima redigere particolari atti (es. regolamenti);
- verranno riportati nel cedolino paga e nel LUL.
Alla luce di quanto sopra, nel corso del 2022 le aziende potranno erogare ai propri dipendenti dei crediti welfare sotto forma di buoni spesa per un ammontare complessivo di 458,23 Euro, di cui 200 Euro dovranno però essere tassativamente destinati all’acquisto di buoni carburante.