CU 2025: Scadenze e indicazioni importanti

La Certificazione Unica (CU) è il documento che i datori di lavoro devono trasmettere all’Agenzia delle Entrate per certificare i redditi di dipendenti e collaboratori. Il termine per l’invio telematico della CU 2025 è il 17 marzo (il 16 cade di domenica).

Attenzione: se nel 2024 non sono state pagate retribuzioni, i relativi redditi non devono essere indicati nella CU (punto 1), perché la CU certifica solo i redditi corrisposti e non quelli maturati ma non erogati..

Per chi deve trasmettere solo redditi di lavoro autonomo, la scadenza è il 31 marzo 2025, mentre per le CU con redditi esenti o non dichiarabili nel 730 precompilato il termine è 31 ottobre 2025.

Sanzioni: Ovviamente non potevano mancare le sanzioni. L’omissione o anche l’errore nella trasmissione può costare da 33,33€ a 100€ per ogni CU, con massimali di 20.000€ o 50.000€.

Bonus Natale in CU 2025: dove trovarlo?
Il Bonus Natale da 100€, novità del 2024 e legato alla tredicesima, riservato ai lavoratori con almeno un figlio a carico e redditi sotto i 28.000€, deve essere esposto nella CU 2025 in una sezione dedicata.

Dove si trova?
Punto 723: importo erogato
Punto 724: importo riconosciuto ma non versato
Punto 725: importo recuperato (se il bonus è stato restituito in conguaglio)

Attenzione ai dettagli! La corretta esposizione dei dati è fondamentale per evitare errori nella dichiarazione e future noie per dipendenti e aziende.

 

Studio Musolla

Circolare CU2025 redditi 2024

Modello OT23 per il 2025: Opportunità di Riduzione del Tasso Assicurativo

L’INAIL ha introdotto il nuovo Modello OT23 per l’anno 2025, che offre alle aziende la possibilità di ottenere una riduzione del tasso medio per coloro che hanno implementato interventi per migliorare la sicurezza e l’igiene nei luoghi di lavoro nel 2024.

Punti Chiave:

  • Chi può beneficiare: Le aziende che, oltre agli obblighi di legge, realizzano interventi di miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza, possono richiedere la riduzione.
  • Scadenza per la domanda: Le richieste devono essere presentate entro il 28 febbraio 2025. È fondamentale allegare la documentazione che dimostri gli interventi effettuati.
  • Interventi ammissibili: Il nuovo modello include 72 interventi, suddivisi in sei sezioni, che coprono vari aspetti della sicurezza sul lavoro, dalla prevenzione degli infortuni mortali alla gestione delle emergenze.

Sanzioni e Requisiti:

È importante notare che per accedere alla riduzione, le aziende devono essere in regola con gli adempimenti contributivi e assicurativi. Qualora venissero riscontrate irregolarità, la riduzione non sarà applicata, e potrebbero essere richiesti i premi dovuti con relative sanzioni civili.

Conclusione:

Questa opportunità non solo incentiva le aziende a migliorare le condizioni di lavoro, ma contribuisce anche a una maggiore sicurezza per i dipendenti.

#SicurezzaSulLavoro #INAIL #RiduzioneTassoAssicurativo #ModelloOT23

Modello OT23 – 2025

Novità sul 770 Semplificato: Procedura Mensile per Piccole Aziende

A partire dal 6 febbraio 2025, le aziende con un massimo di cinque dipendenti possono optare per la nuova comunicazione mensile del 770 semplificato.

Questa iniziativa, introdotta dal Decreto Semplificazioni, mira a semplificare gli adempimenti dichiarativi per i sostituti d’imposta.

Ecco alcuni punti chiave:

  • Validità delle comunicazioni: Le comunicazioni mensili F24/770 inviate tramite i canali telematici dell’Agenzia delle Entrate saranno valide anche in caso di mancato versamento, a condizione che il ravvedimento dei tributi omessi venga effettuato.
  • Impegno annuale: L’adesione al sistema semplificato è vincolante per l’intero anno. Se un sostituto effettua l’invio alla prima scadenza, dovrà continuare a farlo per tutto l’anno. In caso contrario, si seguiranno i termini ordinari per il modello 770 annuale.
  • Attenzione alle Sanzioni: È importante notare che l’invio mensile è equiparato alla dichiarazione annuale, e pertanto le sanzioni per eventuali omissioni sono significative. Infatti se un sostituto omette di trasmettere il modello 770 semplificato, pur avendo effettuato il versamento delle ritenute, potrebbe affrontare sanzioni amministrative che variano da 250 a 2.000 euro. E’ opinione di chi scrive che questo aspetto probabilmente non incentiverà a sperimentare questa nuova modalità di invio del 770.

Questa nuova procedura probabilmente semplificherà gli adempimenti alla Pubblica Amministrazione, dando informazioni più tempestive all’Agenzia delle Entrate, a scapito però di un maggior lavoro (e di maggiori rischi sanzionatori) da parte delle imprese e dei professionisti. Ma come sempre questo non conta.

Studio Musolla

Circolare Modello sperimentale 770 Mensile

Versamento Autoliquidazione 2024/2025

Entro il 17 febbraio 2025 è previsto il versamento del premio di autoliquidazione per l’anno 2024/2025.
È possibile effettuare il pagamento in un’unica soluzione o scegliere di rateizzare, in quattro rate trimestrali, ciascuna pari al 25% del premio annuale.

Scadenze per il pagamento rateale:
• 1ª rata: entro il 17 febbraio 2025
• 2ª rata: entro il 16 maggio 2025
• 3ª rata: entro il 20 agosto 2025
• 4ª rata: entro il 17 novembre 2025

Ricordate che, in caso di pagamento rateale, le rate successive alla prima saranno soggette a interessi, calcolati secondo il tasso medio dei titoli di Stato per il 2024, fissato al 3,41%.

Inoltre, i datori di lavoro che prevedono di erogare retribuzioni inferiori rispetto all’anno precedente devono comunicare la riduzione delle retribuzioni presunte entro la stessa data.

Infine, il termine per la presentazione telematica delle dichiarazioni delle retribuzioni effettivamente corrisposte nel 2024 è fissato al 28 febbraio 2025.

Assicuriamoci di rispettare queste scadenze per evitare sanzioni e per garantire una corretta gestione delle pratiche.

Studio Musolla

Circolare Autoliquidazione Inail 2025

Congedo Parentale: Novità 2025

Congedo Parentale

Nel 2025, il congedo parentale si arricchisce di importanti novità grazie alla Legge di Bilancio 2025. Questa legge ha introdotto un aumento dell’indennità all’80% per i lavoratori che soddisfano specifici requisiti, rappresentando un passo avanti significativo nella tutela dei diritti dei genitori lavoratori.

Aumento dell’Indennità

Una delle novità più rilevanti è l’aumento dell’indennità per il congedo parentale. Per i primi tre mesi di congedo, i genitori potranno ricevere un’indennità pari all’80% della retribuzione media globale giornaliera. Tuttavia, è importante notare che questo beneficio è riservato solo a coloro che hanno completato il congedo di maternità o paternità dopo il 31 dicembre 2023.

Durata del Congedo

Inoltre, la durata complessiva del congedo parentale rimane di 10 mesi, ma può essere estesa a 11 mesi se il padre si astiene per almeno tre mesi. Questa flessibilità è fondamentale per permettere ai genitori di gestire al meglio il tempo con i propri figli, soprattutto nei primi anni di vita.

Requisiti per l’Indennità Maggiorata

Per accedere all’indennità maggiorata, è necessario che il bambino abbia meno di 6 anni e che il congedo di maternità o paternità termini dopo il 31 dicembre 2023. Questo assicura che il supporto economico arrivi nei momenti più critici per le famiglie.

Procedura di Richiesta

La richiesta dell’indennità deve essere effettuata attraverso il portale telematico dell’INPS. È fondamentale che il lavoratore selezioni l’opzione per richiedere l’indennità maggiorata e fornisca le date relative al congedo. Questo passaggio è cruciale per garantire l’accesso ai benefici previsti.

Dichiarazione del Datore di Lavoro

Infine, anche i datori di lavoro possono giocare un ruolo attivo in questo processo. Possono richiedere una dichiarazione di responsabilità da parte del lavoratore riguardo all’uso del congedo parentale da parte dell’altro genitore. Questo aiuta a garantire una gestione equa e trasparente delle richieste.

Conclusione

In sintesi, le novità sul congedo parentale del 2025, introdotte dalla Legge di Bilancio, rappresentano un importante passo avanti per sostenere i genitori lavoratori. Queste misure non solo offrono un supporto economico, ma favoriscono anche una migliore conciliazione tra vita professionale e familiare. È fondamentale che i genitori siano informati e pronti a sfruttare queste opportunità.

 Circolare Congedo Parentale 2025

 

CU2024 Dipendenti-Assimilati ed Autonomi Occasionali – Scadenza Invio

Il termine per la trasmissione all’Agenzia delle Entrate della Certificazione Unica 2024, per i redditi da lavoro dipendente ed assimilati (come gli amministratori), è fissata al 16/03/2024 . Con la medesima scadenza dovranno essere trasmesse anche le CU delle collaborazioni di lavoro autonomo occasionale ed altre categorie di reddito che confluiscono all’interno del modello 730 precompilato

Nella Certificazione Unica 2024 devono essere esposte le ritenute operate sui compensi pagati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023 e versate dal 16 febbraio 2023 al 16 gennaio 2024.

All’interno del Quadro dedicato alla certificazione dei redditi di lavoro autonomo occorre indicare al Campo 1 (causale del rapporto) la Causale M –lavoro autonomo non esercitato abitualmente, per indicare i compensi percepiti tramite prestazione occasionale.

Questo campo deve essere valorizzato indipendentemente dal superamento della soglia di 5.000 euro lordi annui, al superamento della quale scatta l’obbligo dei versamenti contributivi alla Gestione Separata INPS. In questo ultimo caso al campo 34 devono essere indicati i contributi dovuti a carico del committente e l campo 35 quelli a carico del lavoratore.

Esempio compilazione 1)

Compenso pari a 1.000 euro lordi a titolo di prestazione di lavoro autonomo occasionale. Tipologia reddituale: codice M,

4 – importo percepito = 1.000 euro.

8 – imponibile = 1000 euro.

9 – ritenuta a titolo di acconto: 200 euro (20% dell’imponibile).

 

Esempio compilazione 2)

Compenso pari a 1.000 euro lordi a titolo di prestazione di lavoro autonomo occasionale + 300 spese documentate a carico del prestatore,

Tipologia reddituale: codice M,

4 – importo percepito = 1.000 euro.

8 – imponibile = 1000 euro.

9 – ritenuta a titolo di acconto: 200 euro (20% dell’imponibile).

20 – spese rimborsate: 300 euro

SANZIONI

La tardiva o errata trasmissione telematica della Certificazione unica comporta l’irrogazione di una sanzione pari a 100 euro per ogni modello (fino ad un massimo di 50.000 euro per sostituto di imposta).

La sanzione in caso di ritardato invio entro i 60 giorni successivi alla scadenza del 16 marzo è pari a 33,33 euro (sanzione base ridotta ad 1/3) per singola certificazione con limite massimo di 20.000 euro per anno e per sostituto di imposta.

 

NUOVE ALIQUOTE IRPEF 2024

Nuovo anno … nuove aliquote fiscali

Infatti con l’art. 11, co. 1, del Tuir, dal 1/01/2024, viene riscritto prevedendo il passaggio da quattro a tre scaglioni di reddito imponibile, con aliquote al 23%-35%-43%:

 

SCAGLIONE di REDDITO ALIQUOTA 2023 ALIQUOTA 2024
Fino a 15.000 euro 23% 23%
Oltre 15.000 e fino a 28.000 euro 25%
Oltre 28.000 e fino a 50.000 euro 35% 35%
Oltre 50.000 43% 43%

 

E’ stato necessario però rivedere anche le detrazioni fiscali per lavoro dipendente (e assimilati) nella fascia di reddito fino ai € 15.000,00

Infatti per il 2024 si avrà:

REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE E ALCUNI REDDITI “ASSIMILATI”
Reddito complessivo DETRAZIONI 2023 DETRAZIONI 2024
 

fino a  € 15.000

 

1.880

 

 

1.955

 

 

Restano invece invariate le detrazioni per le fasce di reddito tra € 15.000,01 e € 50.000,00 rispetto al 2023.

Prima di festeggiare è però bene sapere che è stato dato tempo agli enti locali (Regioni e Comuni) fino al 15 aprile 2024 (in deroga al termine ordinario del 31/12 dell’anno precedente) per adeguare le addizionali regionali e comunali applicabili dal 2024 al nuovo sistema di aliquote.

Speriamo bene!

Bonus Carburante 2023

E’ stato di recente pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legge n. 5 del 14 gennaio 2023 che ha confermato anche per quest’anno il c.d. “Bonus Carburante” e, quindi, la possibilità per le aziende private di erogare ai propri lavoratori dipendenti, nel corso dell’anno fiscale 2023, buoni carburante totalmente defiscalizzati entro un valore massimo di 200 Euro.

La disciplina del Bonus rimane invariata rispetto al 2022. Ti ricordiamo quindi che i buoni carburante erogati a questo titolo:

  1. non concorrono al raggiungimento della soglia fiscalmente agevolata dei fringe benefit e, anzi, vanno contabilizzati separatamente da quest’ultimi (vanno riportati nel cedolino e nel LUL);
  2. non concorrono alla formazione del reddito da lavoro dipendente e sono quindi esenti sia dal punto di vista fiscale che contributivo;
  3. sono integralmente deducibili dal reddito d’impresa;
  4. possono essere riconosciuti anche ad personam, senza dover quindi essere per forza attribuiti a tutti i lavoratori o a particolari categorie di essi, e senza dover redigere particolari atti (es. regolamenti).

Circolare Buono Carburante 2023 – Studio Musolla

Lo Studio resta a Vostra disposizione per ogni eventuale ulteriore informazione dovesse necessitarvi.

Fringe Benefit: Nuova esenzione fino a € 3.000,00 (+ € 200,00)  per il 2022

Disciplina generale

Con il Decreto Aiuti quater (D.L. 176 del 18 novembre 2022) sono state introdotte delle misure urgenti di sostegno nel settore energetico e di finanza pubblica.

La soglia dei fringe benefit (come ad esempio Buoni Spesa, Buoni Carburanti, ecc.) erogabili:

  • ai lavoratori dipendenti
  • agli Amministratori per le società di capitali

(Ps: non per amministratore unico ma solo CDA con erogazione dei compensi tramite cedolino paga)

passa per il 2022 da € 600,00 a € 3.000,00 per soggetto.

Lavoratori dipendenti

I fringe benefit (es. buoni benzina, buoni spesa…), che possono essere corrisposti dal datore di lavoro anche ad personam, resteranno esenti da contribuzione e imposizione fiscale fino alla nuova soglia di € 3.000,00 ma solo per l’anno 2022, eventualmente elevabili a 3.200 euro se i 200,00 euro in più sono di buoni carburante (DL 21 marzo 2022, n. 21).

Tra i fringe benefit sono incluse anche le somme erogate o rimborsate per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dall’energia elettrica e del gas naturale.

Amministratori

L’esenzione dei fringe benefit può essere riconosciuto anche per gli amministratori e potrebbe essere un’opportunità da non trascurare per quanto non siano i naturali destinatari per questo tipo di agevolazioni.

Occorre considerare che la deducibilità del relativo costo non può ignorare un consolidato principio giurisprudenziale in base al quale il compenso degli amministratori deve essere preventivamente deliberato dall’assemblea dei soci.

Nulla impedisce che si possa assumere una nuova delibera entro fine anno in modo da poter riconoscere il beneficio entro il 12 gennaio 2023 (e non oltre)

Lo Studio resta a Vostra disposizione per ogni eventuale ulteriore informazione dovesse necessitarvi.

Bonus 200 euro – D.L. AIUTI – Decreto-legge n. 50 del 17/05/2022, Art. 32 c. 1 e 18

Disciplina generale

Il decreto Aiuti, recante misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi Ucraina, entrato in vigore il 18 maggio 2022 e presentato alle Camere per la sua conversione in legge, si pone come obiettivo il rafforzamento dell’azione di contrasto degli effetti della crisi politica e militare in Ucraina, potenziando strumenti già esistenti e creandone di nuovi.

Per una vasta tipologia di soggetti la misura di contrasto prevista si concretizza in un bonus una tantum del valore di 200 euro.

 

Scarica la circolare

Scarica  fac-simile di dichiarazione dipendenti